Dopo la grande vittoria in Champions League contro il Chelsea, la Juventus si prepara ad affrontare il Torino. Il derby della Mole, come tutti i derby, non è mai una partita come le altre: rivalità storiche, un passato che ritorna e una vittoria che ha sempre una sapore speciale. Chi la spunterà questa volta? I bianconeri hanno cominciato la stagione nel peggiore dei modi, ma sono reduci da tre vittorie consecutive, contro Spezia, Sampdoria e Chelsea. La squadra di Massimiliano Allegri potrebbe aver cominciato ad ingranare, e se così fosse non ce ne sarebbe per nessuno. Dall’altra parte, il Torino di Ivan Juric è una delle sorprese di questo inizio di campionato, da non sottovalutare.
In estate, il presidente granata Urbano Cairo ha deciso di dare una svolta decisa alla sua squadra, ingaggiando l’ex allenatore dell’Hellas Verona. Juric negli anni ha dimostrato di essere un tecnico dalle idee chiare, in grado di trasformare le squadre a sua immagine e somiglianza. Non a caso il croato è stato “allievo” di un certo Gian Piero Gasperini… Proprio come il tecnico atalantino, anche Juric si affida sempre al 3-4-3, ormai suo marchio di fabbrica. Tanto gioco sugli esterni, che hanno il difficile compito di collante tra i reparti, dovendo sia attaccare che difendere.
Questo nuovo Torino è infatti una squadra che attacca con tantissimi uomini: i tre attaccanti vengono sempre supportati nella manovra dai 4 centrocampisti, che si inseriscono sempre con grande efficacia. Come nell’Hellas Verona, infatti, i trequartisti svolgono forse il ruolo più importante: segnare. La Juventus non dovrà essere particolarmente preoccupata dalla prima punta Sanabria, quanto più dai due giocatori alle sue spalle. Brekalo e Pobega potrebbero essere le spine nel fianco della difesa bianconera. Fortunatamente, la fase difensiva granata non è altrettanto precisa e potrebbe lasciare diversi spazi: quale delle due squadre segnerà di più? Lo scopriremo domani alle ore 18.00.
