Carlo Pranzoni
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La Juventus non riesce a confermare il buon successo di lunedì scorso contro il Crotone e, dal “Marcantonio Bentegodi” di Verona, esce soltanto con un punto in mano. Bianconeri in vantaggio ad inizio ripresa con il diciannovesimo gol in questo campionato di Cristiano Ronaldo, che sfrutta il meraviglioso assist di Federico Chiesa, il più pimpante tra le file dei campioni d’Italia in carica. Da lì in poi, la squadra di Juric prende in mano il possesso del gioco, sfiorando a più riprese il gol (miracoloso Szczesny in diverse occasioni), trovando poi il pari con un colpo di testa di Barak, che trova impreparato Alex Sandro in fase di marcatura. Vediamo il migliore e il peggiore di questa partita:
Top, Chiesa: il più pimpante di questa squadra, Pirlo non può proprio fare a meno di lui in questa fase. Nel primo tempo, con la partita che viaggia sul filo dell’equilibrio, è l’unico a provare continuamente il dribbling e l’azione offensiva, non facendo poi mancare il suo apporto dietro quando c’è da difendere. Dà sempre una mano a Demiral, apparso in difficoltà in varie occasioni. Ad inizio ripresa, poi, ha il merito di servire a Cristiano Ronaldo il gol che sblocca la partita. Il suo cambio a fine gara, per l’ingresso di Di Pardo, è di difficile spiegazione.
Flop, Ramsey: un fantasma. Pirlo lo preferisce a McKennie come uomo tra le linee, ma il gallese raramente mette in mostra le sue qualità. Troppi palloni persi in malo modo, poche giocate di rilievo. Alla fine il cambio arriva anche troppo tardi. Menzione, in questa “classifica”, anche per Alex Sandro e Rabiot. Il brasiliano, nonostante la fascia da capitano, raramente si dimostra solido in fase difensiva, perdendosi Barak in occasione dell’1-1. Il francese, come il gallese, non si nota mai e viene travolto dall’intraprendenza degli avversari.