Alla vigilia dell’amichevole contro il Norimberga l’allenatore della Juve Thiago Motta ha parlato del ritiro in Germania: “Mi è piaciuto tutto. La struttura che abbiamo, l’impegno dei giocatori e per il momento il lavoro sta andando molto bene e sono contento. È un gruppo unito che ha l’ambizione di fare cose importanti. Per fare questo si deve iniziare dal primo giorno di lavoro e sarà sempre così giorno dopo giorno per conquistare qualcosa”.
Sull’amichevole: “Sinceramente non ho pensato alla formazione. Voglio avere questo pensiero partita per partita e chi sta meglio va in campo, mentre gli altri dovranno aiutare per le prossime partite. Spero di vedere tutto quello che abbiamo allenato e fatto in questi giorni. Sono sicuro che non mancherà l’impegno di questi ragazzi”.
Juve, le parole di Thiago Motta
Sul mercato: “Sono in costante dialogo con Giuntoli e Scanavino per trovare le migliori soluzioni per la nostra squadra. Facciamo così tutti i giorni. Koopmeiners e Todibo? Non parlo dei giocatori che non sono miei. Parlo dei miei, lavoro con i miei e sono contento così”. Su Chiesa ha aggiunto: “Fa parte della Juventus in questo momento e poi vedremo…”.
Motta ha poi parlato di Vlahovic: “Non esiste pressione, ma solo una bella responsabilità. Il lavoro di Dusan, come quello di tutti gli altri, non si può fermare solo a vedere i gol. Ci sono tante cose nel calcio da fare, lui lo sa molto bene e lui lo sa fare. È un giocatore importante per la squadra, ma l’ho detto anche nella prima conferenza che ho fatto: Il grande talento ha sempre bisogno della squadra”.
Sui Thuram e Soulè: “Khephren come gli altri si sta allenando bene. È un ragazzo che è arrivato dopo aver fatto tanti allenamenti con la sua nazionale. È arrivato in forma e siamo contenti di averlo. Anche Soulè si sta allenando molto molto bene. Dispiaciuto per una sua partenza? Fa parte del gruppo. In questo momento sono molto contento di quello che vedo in allenamento”.
Chiosa finale sui brasiliani e Yildiz: “Ho detto loro di riposarsi e mantenere la forma, perchè quando arriveranno dovranno fare come gli altri e dare il 100%”.
