Questo inizio di stagione della Juventus è stato condizionato molto dagli infortuni. Da Szczesny a Di Maria, passando per i problemi accusati da Bonucci, Ma è stato soprattutto il problema fisico di Pogba a privare la squadra di un elemento fondamentale, il suo numero 10. Due giorni fa, proprio poco prima della conferenza della vigilia del match contro il Paris Saint-Germain, è stata resa nota la decisione del giocatore francese di sottoporsi a un intervento chirurgico. L’ex Manchester United aveva inizialmente optato per la terapia conservativa, ma i primi allenamenti sul campo hanno fatto capire che era necessaria un’operazione, a cui il giocatore bianconero si è sottoposto il giorno stesso.
Per parlare dell’infortunio di Pogba, Fabrizio Tencone è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su Twitch TV PLAY: “I medici avevano detto dall’inizio che l’intervento sarebbe stato il procedimento corretto. La diagnosi era rottura parziale del menisco, sapevamo tutti che il modo consigliato con cui procedere sarebbe stato quello di un intervento in artroscopia. Ma la scelta è stata del giocatore. Nessuno poteva obbligarlo a operarsi. Lui ha preso la decisione, poi appena ha iniziato a correre ha sentito dolore e si è deciso per l’intervento. I medici gli hanno detto che la procedura migliore era quella, ma la sua scelta va rispettata”.
L’ex medico sociale ha parlato dei tempi di recupero: “Esistono delle regole molto precise. I giocatori sono liberi di essere seguiti o fare consulti al di fuori dello staff della squadra. L’importante è che siano di rinomata professionalità e che vengano riconosciuti come tali, oltre a essere in accordo con la società. Non penso Pogba abbia fatto le cose di nascosto. Il Mondiale è tra due mesi. Se non ci sono complicanze c’è tutto il tempo di recuperare benissimo dall’intervento, che ha tempi di recupero da 6-8 settimane. Sarà pronto per fare tutto. I tempi per giocare in sicurezza e bene il Mondiale ci sono”.
