Tardelli su Chiesa: "Basta lamentarsi con gli arbitri. Le sue capacità non devono essere offuscate da furbizie inutili" - JuveNews.eu

Tardelli su Chiesa: “Basta lamentarsi con gli arbitri. Le sue capacità non devono essere offuscate da furbizie inutili”

Marco Tardelli
L'ex centrocampista della Juve ha rilasciato delle dichiarazioni sul nuovo talento bianconero

TORINO – Dopo la vittoria di San Siro contro il Milan, in casa Juve regna grande ottimismo in vista di quello che sarà il proseguo della stagione, con l’obiettivo di raggiungere quello che sarebbe il decimo scudetto consecutivo e magari chissà, trionfare anche in Europa dopo piu di 20 lunghi anni. Se fino a qualche mese fa i due trascinatori di questa squadra sembravano essere solo Ronaldo e Morata, ora può sperare di contare anche sul quasi ritrovato Dybala e sull’emergente Federico Chiesa, autore di una prestazione idilliaca contro i rossoneri, coronata dalla sua prima doppietta con la maglia della Vecchia Signora. Prestazione che però non ha convinto totalmente uno che il bianconero lo ha indossato, Marco Tardelli, il quale ha rilasciato delle pesanti dichiarazioni ai microfoni de La Stampa, all’indirizzo proprio dell’ex viola, accusandolo di lamentarsi troppo con i direttori di gara, come accaduto nell’intervallo della gara di mercoledì sera. Di seguito riportiamo le parole dell’ex Campione del Mondo.

SUL CAMPIONATO – “Queste due giornate della nostra Serie A, ci hanno confermato quanto possa essere incerto in questo anno terribile il campionato. Il gruppo bianconero è un cantiere ancora aperto ma che comincia a prendere forma e che soprattutto, ha scoperto che anche senza CR7  può vincere contro chiunque”.

SU CHIESA – “Contro il Milan a brillare è stato infatti FC22 (ebbene sì, ha meritato una sua sigla anche Federico Chiesa!) con giocate straordinarie, cambi di velocità, gol e poche cadute. Sì caro Federico: poche cadute. Non mi piace, te lo dico francamente, questo tuo accentuare i falli che subisci, non mi piace vedere che ti lamenti con i direttori di gara. Caro Federico, oramai sei arrivato ad alti livelli e nelle ultime settimane hai dimostrato che ci puoi stare, le qualità non ti mancano, ma ricordati che meno ti lamenti e più i tuoi avversari ti rispettano. La stessa cosa vale con gli arbitri. Hai davanti a te un futuro luminoso, spero anche in maglia azzurra, e le tue capacità non devono essere offuscate da furbizie inutili”.

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