[fncvideo id=670034 autoplay=true] Marco Tardelli, ex giocatore, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport circa l’addio di Cristiano Ronaldo dalla Juventus direzione Manchester United, l’inizio, non di certo scoppiettante del nuovo campionato di Serie A contro l’Empoli e l’Udinese e della gestione della dirigenza bianconera del club negli ultimi tre anni (dopo l’addio di Beppe Marotta) sotto tre guide tecniche differenti (Maurizio Sarri, la scommessa Andrea Pirlo e il ritorno di Massimiliano Allegri). Queste le parole di Marco Tardelli al noto quotidiano: “La situazione della Juventus in Serie A? Non bella. Hanno risolto il problema Ronaldo. Ammesso fosse un problema. Per me non lo era, adesso resta un grosso problema per i bianconeri: non segnano.
Primi risultati non soddisfacenti? Sono stati pure sfortunati. Vai avanti di due gol e poi il portiere (Szczesny ndr.) infila due stupidaggini. Alla seconda partita crei occasioni e non le realizzi. Lasciamo perdere l’arbitraggio, non può essere quello il punto. Il punto è la difficoltà che incontrano a segnare. L’unico commento che mi viene in mente è questo: oggi tutti giocano allo stesso modo, è il fuoriclasse a fare la differenza. E Cristiano Ronaldo è un fuoriclasse. Gestione della Juve negli ultimi tre anni con Sarri, Pilro e il ritorno di Massimiliano Allegri? Senz’altro c’è un po’ di confusione. Una gestione difficile da seguire. Parlo del caso Ronaldo e non solo. Parlo dei tre allenatori in due anni.
Parlo anche del divorzio con Marotta. Ronaldo? Aveva un contratto molto costoso. Hanno preferito liberarsene. Poi penso che anche lui non si trovasse più a suo agio in quella situazione. Hanno preferito risolvere così. È addirittura giusto. Ora la squadra deve dimostrare che può fare a meno di uno come lui – ha concluso Tardelli – “.