Oggi Marco Tardelli ha parlato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. L’ex bianconero è tornato sulla cosa più bella vista sabato nella partita contro il Bologna: il ritorno all’Allianz Stadium dopo ben 10 anni di Alex Del Piero. E i tifosi ora già sognano un suo ritorno in società: “Un ruolo alla Boniperti? Sarebbe bellissimo. E io sarei l’uomo più felice del mondo. Sabato grandi applausi, tanta emozione. Bè, normale, è Del Piero, una bandiera della Juve. Forse qualcuno in società non lo vedeva bene. Ma i tifosi no, lo hanno sempre adorato. Ricorda il giorno dell’addio? È sempre importante che ci siano uomini-bandiera con ruoli dirigenziali. Ma si rischia che sia un’arma a doppio taglio“.
Attenzione però a fare troppi parallelismi con Boniperti, perché i tempi sono cambiati e la Juventus ora è un’altra cosa: “Un momento: non è più il tempo di un Boniperti che, come ai miei tempi, gestiva una squadra che era una famiglia. Le cose sono molto cambiate. Oggi la Juve è una multinazionale. Ci vuole uno che sappia adattarsi al nuovo ruolo. Sarei felicissimo se Del Piero riuscisse“.
Tardelli poi ha detto la sua su come un ex giocatore come Del Piero possa diventare un grande dirigente come l’ex presidente bianconero: “Bisogna studiare, imparare, prepararsi. Bisogna calarsi in un nuovo ruolo. Non ci si improvvisa Boniperti da un giorno all’altro. Torno sempre a Maldini che è l’esempio attuale: è stato bravo a entrare perfettamente nel suo ruolo. Non era così al primo giorno di Milan, ma si è impegnato e ha imparato. Altrimenti non sarebbe il Maldini diventato simbolo dirigenziale di un Milan che da due stagioni lotta per lo scudetto. Ha colto la sua occasione“.
Insomma, magari non sarà una cosa immediata, ma ora i tifosi bianconeri possono sognare di rivedere Pinturicchio a rappresentare la Juve.