Tanti auguri Dani Alves: campione giramondo con un passaggio alla Juve

Tanti auguri Dani Alves: campione giramondo con un passaggio alla Juve

Notizie Juve, Dani Alves chiama Pjanic al Psg.
Oggi è il compleanno di Dani Alves, terzino brasiliano che nella sua gloriosa carriera ha vestito anche la maglia della Juventus.

Il 6 maggio di 39 anni fa, a Juazeiro, in Brasile, nasceva Daniel Alves, calciatore tra i più vincenti della storia del calcio. Il terzino nasce calcisticamente nel Bahia, club con il quale esordisce nel 2001, prima di poi tentare l’avventura europea nel 2002 con il Siviglia. Con i biancorossi, Alves, resta per sei stagioni, conquistando già diversi titoli nazionali ed europei, emergendo come uno dei migliori prospetti del panorama internazionale. Il Barcellona allora non se lo fa scappare, acquistandolo nel 2008 per oltre 30 milioni, una cifra importante ma ripagata ampiamente dal rendimento del classe ’83. Il brasiliano, infatti, nelle otto stagioni, vincerà qualsiasi trofeo possibile, dalla Liga alla Champions, dal Mondiale per club alla Supercoppa Europea, diventando il terzino più forte della sua generazione.

Nel 2016, per cambiare aria, Dani Alves decide di trasferirsi e di passare alla Juventus a parametro zero. Con i bianconeri, l’ex Siviglia si conferma come un leader della rosa, grazie alla grandissima esperienza internazionale. La stagione con Madama prosegue molto bene, con 6 reti all’attivo, uno Scudetto, una Coppa Italia e la maledetta finale di Champions persa con il Real Madrid a Cardiff.

Poi, però, per alcune divergenze, le strade si separano, anche in modi abbastanza bruschi, considerate le parole di Dani Alves: “A Torino ho trascorso un anno poco piacevole. Mi sono sentito tradito perché non ho ricevuto ciò che mi era stato promesso ed è la peggior cosa che ci possa essere. Ho fatto la storia con la Juve, non c’è una singola persona che non mi amasse. Situazione differente per quanto riguarda chi mi ha portato a Torino. Rispetto la storia della Juve e lì ho ancora tanti amici. Mi sono sentito tradito, così me ne sono andato”. Dichiarazioni non certo d’amore, che non cancellano però l’anno straordinario e la fortuna di aver visto un campione di così grande rilievo alla Juventus.

x