L’ex portiere e capitano della Juventus Stefano Tacconi, ha accusato un malore durante un evento ad Asti tenutosi il 23 aprile scorso, che lo ha costretto a passare settimane ricoverato in prognosi riservata, a causa dell’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. Momenti difficili per il portiere, che è stato dimesso dall’ospedale e sta continuando ad Alessandria le cure dopo il suo ricovero.
Ad aggiornare sulle sue condizioni il figlio Andrea, che è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera: “Continua a migliorare un passo alla volta. Sarà un percorso ancora lungo ma finalmente iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel. Il primo periodo subito dopo il malore è stato sicuramente il più duro perchè non sapevamo mai cosa aspettarci ed ogni chiamata al cellulare ci faceva tremare i polsi, ma fortunatamente papà ha saputo superarlo alla grande e adesso anche noi familiari respiriamo un po. La riabilitazione sarà lunga, ma i medici dicono che ha ancora il fisico di un ragazzino e sta rispondendo alla grande alle cure, speriamo di rivederlo in piedi tra settembre e ottobre, comunque non c’è fretta, lui deve stare tranquillo e pensare soltanto a riprendersi. Ci ha chiesto un gin tonic perchè aveva la gola secca. E poi vuole sapere quando ricomincia la Serie A, vorrebbe tornare a casa per guardare le partite ma per il momento dovrà accontentarsi del televisore che gli porterò in reparto”.
L’ex portiere continua dunque la sua riabilitazione, dopo il malore che aveva tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo del calcio e dello sport in generale. Un aneurisma che lo aveva colpito improvvisamente, e che lo ha costretto per diverse settimane su un letto d’ospedale. Ora per fortuna la riabilitazione sta procedendo al meglio, con l’ex giocatore che potrebbe riuscire ad alzarsi dal suo letto all’inizo del prossimo autunno.