Tacconi: "Me la sono vista brutta, adesso devo stare attento"

Tacconi: “Me la sono vista brutta, adesso devo stare attento”

Tacconi
Stefano Tacconi, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua sull'aneurisma che lo ha colpito nell'aprile del 2022.

Stefano Tacconi, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato un’intervista a Verissimo, parlando dell’aneurisma che lo ha colpito nel 2022. Ecco le sue parole: “L’ho passata brutta, pensavo di essere immortale e invece dietro l’angolo c’è sempre qualcosa di inaspettato. È capitato a me, e meno male che c’era mio figlio. Quando sono tornato a casa sono stato annaffiato dai miei cani, è stato bello.

Erano due o tre giorni che ero stanco morto, dovevo aspettarmi qualcosa, avevo mal di testa e c’era qualcosa che non andata. Non pensavo che fosse qualcosa di grave. Ho perso il matrimonio di mia nipote, i 18 anni di mia figlia, però mi hanno visto vivere, che è quello che conta. Dei primi tempi non ricordo niente, ero in coma, ma la fatica che ho fatto nonostante fossi un atleta è stata tanta. La riabilitazione è stata dura, ho dovuto ricominciare a camminare e parlare. Mia moglie e i miei figli sono stati importanti, facevano avanti e indietro.

Ringrazio il Don Gnocchi di Alessandria, di Torino e di Milano. Poi mia moglie, devota di Padre Pio, mi ha prenotato questa vacanza a San Giovanni Rotondo. Ringrazio le fisioterapiste, sono state gentilissime e cattive, ma il loro mestiere è quello. Io sono un po’ pigro, sono state veramente brave. Mi hanno fatto lavorare tantissimo. Mi dicono tutti che devo stare attento perché l’emorragia può tornare e questo mi fa un po’ paura, ma ho la mia famiglia, che è la mia squadra. Mi sono goduto i miei figli. Ora non mi fanno toccare vino e non mi fanno fumare. Mi piacerebbe bere, ma prendo delle belle scoppole in testa”.