Alessio Tacchinardi ha parlato ai microfoni di TMW Radio, intervenendo durante Maracanà. In queste ore si parla molto di un ritorno di Pogba: “Gli ultimi due anni sono stati non da Pogba. E’ arrivato con fame alla Juventus, è diventato forte, ma ha avuto un brutto rendimento a Manchester. Ci sono giocatori che quando fanno contratti a cifre importanti poi perdono quella voglia. Ma è certo che da quello che si è visto quest’anno, con Allegri che non è riuscito ad alzare il livello della squadra, è giusto dire che servono giocatori fatti, finiti e pronti come lui. Con le motivazioni giuste, può spaccare un campionato. Il prossimo anno non ci sarà più l’alibi di Ronaldo, ma cambia giocare a due o tre a metà cambio. Pogba ha ancora la gamba per portare dei gol in cascina. Mi sembra che sia un giocatore diverso rispetto a quello elastico e veloce visto con Conte. Se lo metti a due, chi corre tra lui e Locatelli? Abbiamo visto quanti parametri zero hanno fatto bene e quanti male. Sono dubbioso, anche sulla sua collocazione tattica. Se non attacca più la porta, siamo sempre in confusione“.
Tra il francese e Milinkovic-Savic: “Se si gioca a tre in mezzo al campo prendo Milinkovic, a due Pogba. Non si capisce come voglia giocare Allegri e quindi è questo quello che mi chiedo“.
Un voto alla stagione della Juventus: “Il quarto posto credo sia l’obiettivo minimo. Non ho visto una Juve che è cresciuta e non so come si approcci alla prossima stagione. Allegri parla di spirito ritrovato, vedremo come vorrà giocare. Per me non c’è una sufficienza piena“.
Stasera ci saranno due addii allo Stadium, per Chiellini e Dybala. La giornata di ieri è stata quella del saluto a Napoli di Insigne: “La pressione che ha avuto è stata tanta. Mi è piaciuto il ringraziamento, è stato anche massacrato, la piazza è stata pesante. Tecnicamente credo sia un grande giocatore, che ha delle caratteristiche ben definite, ma limitate a un contesto di gioco particolare. Ma in quel contesto fa la differenza“.