La Superlega non ci sta: "Juve minacciata, abbiamo prove inconfutabili"

La Superlega non ci sta: “Juve minacciata, abbiamo prove inconfutabili”

Dopo l'annuncio della Juve di voler lasciare la Superlega, A22 ha annunciato di voler portare la UEFA in tribunale

“Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega“. Con queste parole la Juve ha comunicato di voler lasciare il progetto Superlega. Così facendo i bianconeri potranno aprire un dialogo con la UEFA. La speranza è quella di evitare gravi sanzioni per quanto riguarda i processi plusvalenze e sulle manovre stipendi.

A22, il gruppo a capo del progetto Superlega, però non ci sta e attraverso il quotidiano spagnolo AS ha annunciato provvedimenti. Secondo quanto detto da A22, infatti, la mossa della Juve è stata fatta sotto “minacce e coercizione di cui esistono prove inconfutabili e inequivocabili”. I membri della Superlega vogliono quindi portare tutto questo davanti al Tribunale provinciale di Madrid e davanti alla CGUE, perchè ritengono “inaccettabile” la pressione mossa dalla UEFA nei confronti della Vecchia Signora. Il massimo organo del calcio europeo avrebbe infatti minacciano di escludere la Juve dalle competizioni europee dai 3 ai 5 anni. Una pena pesantissima ed economicamente insopportabile che avrebbe costretto i bianconeri a fare un passo indietro.

La Superlega e A22 “confidano che la Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), un’istituzione che merita il massimo rispetto, risolverà la procedura attualmente in corso in modo che i club europei e il calcio in generale possano lavorare in pace e libertà”. La sentenza è attesa per il prossimo autunno. Insomma, la Superlega sembra ormai giunta alle sue battute finali. Un progetto nato all’improvviso e spentosi altrettanto velocemente, figlio dell’esigenza di combattere la ricchezza e lo strapotere della Premier League.

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