Sudtirol, Peters: "Ho avuto paura di morire. Esordio con la Juve? Bellissimo"

Sudtirol, Peters: “Ho avuto paura di morire. Esordio con la Juve? Bellissimo”

Allianz Stadium
Intervistato da Cronache di Spogliatoio il giocatore della Juve in prestito al Sudtirol Duada Peters ha parlato della sua malattia

Intervistato da Cronache di Spogliatoio il giocatore della Juve in prestito al Sudtirol Duada Peters ha detto: “Ho avuto paura di morire. Sono sempre stato in salute, poi da un giorno all’altro è cambiata ogni cosa. Un giorno in allenamento le mie gambe hanno smesso di funzionare. Sono caduto e non riuscivo più a camminare, non sentivo più niente”.

“Il momento più brutto della mia vita è cominciato dal nulla – ha continuato -, perdevo equilibrio e forza nella corsa e nel tiro. Ho rischiato di non poter riprendere a camminare, sono stato due settimane bloccato a letto. In tre giorni ho perso completamente l’uso delle gambe. Non senti i piedi, il nulla dalla vita in giù. Sai poi non esiste una cura, quindi non ci puoi fare molto. Se non pregare. E nessuno ha mai capito la causa della mia malattia”.

Sul suo esordio con la Juve: “È stato il giorno più bello della mia vita. Avevano già vinto lo scudetto, ma sai cosa vuol dire per un ragazzino esordire accanto a gente come Cristiano Ronaldo, Dybala o Chiellini? Sono stato anche il primo belga della storia della Juventus. È stato come vivere un sogno. Quello che ti impressiona più di tutti è Paulo. Non sbaglia mai la giocata, te la dà sempre pulita. A volte in allenamento faceva delle cose che mi chiedevo ‘ma come ha fatto?’. Sembrava di stare alla PlayStation”.