Stramaccioni: "La Juve è sempre la Juve, ma non ha continuità che serve per dominare la Serie A" - JuveNews.eu

Stramaccioni: “La Juve è sempre la Juve, ma non ha continuità che serve per dominare la Serie A”

Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo esultano insieme dopo una vittoria
[fncvideo id=656654 autoplay=true] TORINO – Andrea Stramaccioni, allenatore, ha parlato ai microfoni di TMW di vari temi, tra cui la lotta scudetto in Serie A menzionando la Juventus. Queste le sue parole: “Derby di Milano decisivo per lo scudetto? Decisiva no, ma sicuramente sarebbe un passaggio chiave soprattutto se vincesse l’Inter. La Juventus è sempre

[fncvideo id=656654 autoplay=true] TORINO – Andrea Stramaccioni, allenatore, ha parlato ai microfoni di TMW di vari temi, tra cui la lotta scudetto in Serie A menzionando la Juventus. Queste le sue parole: “Derby di Milano decisivo per lo scudetto? Decisiva no, ma sicuramente sarebbe un passaggio chiave soprattutto se vincesse l’Inter. La Juventus è sempre la Juventus ma non ha ancora trovato quella continuità che ti permette di riprendere a dominare il campionato come lei ha saputo ben fare in questi anni. Il Milan sta attraversando il momento più difficile della sua stagione, per prestazioni, risultati e condizioni dei singoli. Il gol nel finale a Belgrado e la vittoria sfumata sono un altro piccolo contraccolpo negativo del momento. Anche se la partita come quella di oggi è ideale per ribaltare qualsiasi giudizio e ripartire. Lukaku e Ibra? Lukaku contro Ibrahimovic, sono i due simboli, i due leaders e i due principali terminali offensivi. Oggi si affrontano due grandissime squadre piene di grandi giocatori, ma loro ne sono l’immagine”.

I calciatori della Juventus esultano dopo la conquista della finale di Coppa Italia

Poi ancora: “Chi scelgo tra Theo e Hakimi? Molti li paragonano perché simili come doti atletiche, ma reputo Theo ad oggi un giocatore leggermente più completo. Hakimi è fortissimo e sta crescendo di partita in partita ma è anche molto esaltato dal modulo e dallo stile di gioco dell’Inter. Se mi rivredete presto in panchina? L’Italia è la mia patria e uno dei campionati più belli e competitivi che ci siano perciò resterà sempre una priorità. La situazione mondiale non è facile per la pandemia che non ha risparmiato nessuno. Il calcio è la mia vita ma ora voglio essere vicino alla mia famiglia, perciò ogni scelta andrà valutata in questo momento tenendo in forte considerazione anche valori personali e familiari. Esperienza in Iran? L’Asia, la Champions League Asiatica, e i singoli campionati sono un mondo lontano da quello europeo ma pazzesco e affascinante”.

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