Storie Mondiali: il 2014, l'ultimo Mondiale di Andrea Pirlo

Storie Mondiali: il 2014 di Andrea Pirlo

La società bianconera ha ripercorso, tramite il suo sito internet, l'ultimo Mondiale disputato dal centrocampista con la Nazionale

L’Italia sta osservando il Mondiale da casa: per la seconda volta consecutiva infatti gli Azzurri non partecipano alla Coppa del Mondo, e stanno osservando dal divano quanto accade in Qatar. Attraverso il suo sito internet, la Juventus ha preso in rassegna l’ultimo Mondiale giocato dagli Azzurri, focalizzandosi su Andrea Pirlo, e quello che, anche per lui, è stato l’ultimo Mondiale.

Campione del mondo con l’Italia nel 2006, Andrea Pirlo ha vissuto due esperienze importanti in Nazionale da giocatore della Juventus. Commissario Tecnico Cesare Prandelli, il Maestro è stato la guida degli azzurri vice-campioni d’Europa nel 2012, per poi partecipare alla spedizione in Brasile del 2014, l’ultima che ci ha visto partecipare alla fase finale di un Mondiale

IL TERZO ANNO

La stagione 2013-14 è la terza delle quattro che Pirlo vive alla Juventus. I numeri dicono di un giocatore che invecchiando migliora ancora. Le partite giocate sono 45 e i gol fatti sono 6, la quota record della sua esperienza bianconera.

IL GENIO

Tutto il mondo apprezza il regista bianconero. Qui lo si vede in Champions League, in Juventus-Real Madrid, contro il suo omologo, lo spagnolo Xabi Alonso. Al Mondiale Andrea si presenterà con un colpo di genio nella gara d’esordio con l’Inghilterra, facendo il velo che consente a Marchisio di battere a rete con successo.

LA MALEDETTA

Uno dei capolavori dell’annata è la punizione che a Firenze regala alla Signora il passaggio del turno in Europa League. In Brasile un altro suo tiro da fermo, la cosiddetta maledetta, sorprende l’inglese Hart ma va a finire sulla traversa.

IL MIGLIORE DEL MONDIALE

L’Italia esce al girone: dopo la vittoria sull’Inghilterra, arrivano le sconfitte contro Costa Rica e Uruguay. Ma Pirlo, che ha trascinato la Juve al suo terzo tricolore consecutivo, è certamente il migliore, oltre che il più pericoloso. Ne fa fede il numero dei falli subiti contro la Celeste: ben 5. A nessuno degli azzurri viene riservato questo trattamento”. (Juventus.com)

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