Nel giorno della finale del Mondiale, il club bianconero ha voluto ricordare il 2006 di Alex Del Piero. Il focus dal sito della Juventus: “La maglia numero 7 di Alessandro Del Piero allo Juventus Museum a celebrare, insieme al compagno di squadra Gigi Buffon, la grande impresa dell’Italia di Marcello Lippi: la conquista della coppa del mondo del 2006. Un anno tricolore per la Juventus e il suo capitano.
LA CONCORRENZA
Il 2005-06 per Alessandro Del Piero è una stagione all’insegna della concorrenza. Nella Juventus di Fabio Capello, al suo secondo anno alla guida, David Trezeguet e Zlatan Ibrahimovic rappresentano due partner d’attacco ma anche una potenziale coppia che può escludere il numero 10. Com’è suo costume, Alex lotta, sa che nulla è dato per scontato e finisce per segnare 20 gol, una cifra che non toccava da 3 anni.
LA QUALITA’ DIFFUSA
La caratteristica principale della Juventus del 2005-06 è un mix: dietro solidissima, davanti possiede una qualità distribuita in ognuno dei componenti. L’esultanza di Del Piero a Udine riguarda proprio uno dei gol che meglio lo dimostrano, con il suo assist di testa per il puntuale inserimento di Patrick Vieira.
LA VELOCITA’ D’ESECUZIONE
Passano gli anni e Del Piero sembra acquisire una velocità d’esecuzione ancor più elevata. La rete al Messina, ritratta nella foto, lo testimonia, con rapida sterzata e conclusione imparabile. Una crescita che tornerà utile al Mondiale, quando su assist di Gilardino andrà a chiudere in gol una ripartenza supersonica nella semifinale con la Germania.
LA LINGUACCIA
Non nasce in Inter-Juventus l’esultanza con la lingua che accompagnerà molti gol di Del Piero. Ma certamente è questa, che segue una punizione vincente, l’icona dell’anno, a illustrare un capolavoro su punizione, l’ennesima pennellata dell’artista Pinturicchio”.