Domani sera ci sarà la sfida contro la Lazio di Sarri. Il sito ufficiale della Juventus ha preparato un approfondimento sui Juventus-Lazio giocati da Gianluca Vialli.
“BLACK & WHITE STORIES: VIALLI VS LA LAZIO
Juventus-Lazio è stata una delle partite preferite di Gianluca Vialli. Ne ha giocate 3 e – ognuna per motivi diversi – c’è sempre stato qualche episodio che l’ha resa importante.
IL GOL DI CHIUSURA
Il primo Juventus-Lazio di Vialli coincide con l’ultima giornata del campionato 1992-93. I bianconeri chiudono al quarto posto una stagione che ha portato in dote la Coppa Uefa. E l’intesa dimostrata con Baggio in Europa trova conferma proprio in questa partita: lungo lancio del numero 10 dalla propria metà campo e il 9 anticipa Orsi con un pallonetto perfetto che premia il suo scatto in profondità.
LA TRIPLETTA
Trascorre quasi un anno da un Juventus-Lazio all’altro e sole 10 partite: colpa di infortuni che costringono Vialli ai box e gli fanno vivere una stagione piena di interruzioni. Ciononostante, si parla di lui a fine campionato come di un possibile azzurro per Usa ’94. La gara con i capitolini (in maglia gialla) rafforza la candidatura (che poi Sacchi non avvalorerà). Gianluca segna una tripletta e la prima rete è un colpo di testa che sorprende Marchegiani.
IL CAPOLAVORO
Sono le altre due reti, nel complessivo 6-1 che la Signora rifila alla Lazio, quelle che più colpiscono il pubblico. Nella seconda Vialli è bravissimo ad approfittare di un’avventata uscita di Marchegiani, infilandolo con un delizioso pallonetto da fuori area. Il gol capolavoro è l’ultimo: cross morbido di Torricelli e battuta al volo di sinistro in perfetta coordinazione.
UNA BELLA SCONFITTA
Può sembrare un paradosso dopo avere incassato uno 0-3 in casa, ma l’intero ambiente bianconero, a cominciare da mister Lippi, considera lo Juventus-Lazio del 1995 un passaggio a vuoto che certifica il suo contrario: la forza della squadra. Perché i bianconeri perdono ma costruiscono occasioni su occasioni. Capitan Vialli tranquillizza tutti a fine gara: «Sappiamo che lo scudetto arriva giocando in questo modo». Quanto non sia una giustificazione, ma l’esatta lettura del futuro, lo si capirà da lì a poco“.