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Il commissario tecnico della nazionale serba Dragan Stojkovic ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport del centrocampista della Lazio Sergej Milinkovic–Savic, obiettivo di mercato della Juventus, e del suo futuro: “Quando penso a lui mi viene in mente una sola parola: qualità. Nonostante sia alto un metro e 91 riesce a dispensare magie, tacchi, giochi di suola nello stretto. Questo aspetto mi ha sempre colpito, così come a semplicità con cui esegue una giocata difficile. La prima cosa che guardo è sempre la tecnica. Ok la corsa, la tattica, la resistenza e tutto il resto, ma i gesti tecnici sono la prima cosa. Sergej è uno di quelli da “palla a lui e qualcosa combina”. Ama prendere l’iniziativa”.
“Se vuoi vincere, allora acquisti Milinkovic. Ogni anno se ne parla in chiave mercato: Inghilterra, Spagna, Francia, Italia. Lui resta umile e con i piedi per terra. Ama la Lazio ed è molto legato, ma chiunque lo acquista mette a segno un colpo. Per la Juventus sarebbe un’ottima scelta. Gioca in Serie A da 7 anni, ha segnato e vinto a Roma, conosce il campionato. Lo vedo benissimo con Allegri. Fossi la Juve spenderei 100 milioni. Ormai il calcio è così, una corsa a chi spende di più, quindi perché no? Sergej vale il prezzo del biglietto: i tifosi pagano per vedere giocatori come lui. È quello che ti fa il gesto tecnico, che ruba l’occhio, un centrocampista box to box che segna e fa assist. Unico. Quando parliamo di lui e di Vlahovic parliamo di due giocatori che fai giocare a prescindere dal modulo. Centrocampo a due, a tre, con il regista o senza. Milinkovic gioca, punto. Dusan è una macchina invece, sbaglia pochissimo”.
“In nazionale passa sempre del tempo a calciare in porta. Con Pogba sono simili sì, più che altro perché avere uno dei due in rosa sposta molto a livello di gioco. Sergej, in Europa, può giocare ovunque: Real Madrid, Barcellona, Psg, Manchester City. Chi lo prende fa un affare”.