Soulè: "Di Maria ha il sesto senso per le giocate, Allegri mi da tanti consigli"

Soulè: “Di Maria ha il sesto senso per le giocate, Allegri mi da tanti consigli”

Matias Soule
Il calciatore argentino della Juventus ha parlato del suo percorso di crescita e dell'esperienza con la formazione Next Gen

Il calciatore argentino della Juventus Matias Soulè, è uno dei ragazzi che dalla formazione Next Gen è passato in prima squadra, trovando un posto fisso tra i grandi. Il giocatore ha parlato del suo percorso di crescita intervistato dai microfoni di DAZN, nell’ambito di un approfondimento sulla formazione bianconera.

Ad 11 anni sono andato a giocare al Velez. Mio padre veniva a vedere le mie partite, a volte dormiva in macchina, si svegliava per vedere la partita e poi tornava a Mar del Plata perchè doveva lavorare. Anche mia madre magari per lavoro non veniva tanto, quindi quando aveva un giorno libero magari venivano e stavano anche un week-end. A loro non piace che io gli faccia regali. Non lavorano più, vogliono fare qualcosa ma io gli dicono di no per tutti gli anni che hanno lavorato. Mio padre è stato 35 anni in posta a lavorare 14 ore, per me è un piacere non farli lavorare adesso per tutto quello che hanno fatto per me”.

“Il giorno prima della convocazione con la Salernitana ero con la Next Gen. Entriamo in spogliatoio e al 45′ il mister mi disse di uscire e io mi arrabbiai. In doccia si avvicinò e mi disse che andavo in prima squadra e potevo esordire. Io volevo continuare a giocare, ma il giorno dopo ho esordito in Serie A ed è stato bellissimo”.

Di Maria fa delle cose che io o gli altri non vediamo. Ha il sesto senso per le giocate. Provo a guardalo sempre. L’altro giorno stavamo calciando in allenamento e lui mi ha detto di non chiudere tanto la conclusione. E se me lo dice lui lo devo fare”.

“Allegri mi dice di spaccare la porta, di colpirla di collo. E io provo a fare quello che mi dice”.

x