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Il contratto di Paulo Dybala rimane uno degli argomenti più dibattuti in casa Juventus. Dopo la gara vinta contro lo Spezia, Massimiliano Allegri a tal proposito aveva detto: “A livello tecnico non si discute, poi il suo contratto non dipende da me“. Il numero 10 è molto importante nell’economia della squadra, visto che è il giocatore che ha preso parte a più reti, segnando o facendo assist (12). L’argentino però ha anche avuto parecchi problemi fisici in questa stagione: sono stati 5 gli stop muscolari finora e 11 le gare saltate. La Juve spera di recuperarlo per la partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Villarreal, mentre la nazionale argentina lo ha chiamato per gli impegni che ci saranno durante la sosta del campionato.
Ma mentre Dybala corre verso il ritorno in campo, la questione del sul rinnovo ha fatto solo piccolo passi da novembre a oggi. Questa però dovrebbe essere una settimana decisiva. Con molta probabilità giovedì ci sarà un nuovo incontro tra la dirigenza bianconera e il suo agente Jorge Antun. Secondo La Gazzetta dello Sport sul piatto da parte del club ci sarà una proposta a cifre piuttosto al ribasso. Se in autunno le due parti si erano lasciate con un’intesa su un quadriennale da 8 milioni di euro a stagione più bonus, mai formalizzato, ora la Juve non propone più questo tipo di ingaggio.
La società infatti ha in mente una durata diversa, triennale, e uno stipendio più basso, 7 milioni di euro senza bonus. La nuova linea sugli ingaggi infatti prevede un abbassamento del tetto, con la cifra massima raggiunta da Dusan Vlahovic con i suoi 7,5 milioni di euro a stagione. Per Dybala si tratterebbe di un ridimensionamento economico, ma anche tecnico. Sembrerebbe che l’argentino non sia più il faro della squadra, con l’acquisto del centravanti serbo a rubargli la scena. La palla ora passa a lui e al suo entourage. Sullo sfondo l’interesse dell’Inter, con Marotta alla finestra, e quello del Liverpool.