Niente da fare per la Juve Next Gen che, dopo la vittoria contro la Pro Sesto di domenica scorsa, viene sconfitta 1-0 dal Lecco. Ecco il commento del club bianconero: “E’ un episodio quello che può cambiare le sorti di un match molto equilibrato, soprattutto nelle sue fasi iniziali, e sarà proprio quello che succederà, alla mezz’ora del primo tempo, col penalty a favore dei lombardi.
Ma andiamo per ordine: la Juve parte bene, pressa nei primi minuti e si rende pericolosa al 3′ su azione di calcio d’angolo con Sersanti che di testa riesce solo a sfiorare la palla. Il Lecco ribatte colpo su colpo, in ripartenza e da fuori area (pericoloso Galli al 16′) ma è la Juve ad avere un’occasione clamorosa, al 20′, con la traversa colpita da Cudrig su cross di Turicchia. Anzi, due occasioni: al 22′ è Stramaccioni, di testa, a impegnare severamente il portiere di casa. Risponde il Lecco con Zambataro che chiama verso la mezz’ora l’estremo bianconero al grande intervento per deviare in corner, ma poi, al 32′, l’episodio di cui si accennava in apertura: tocco di mano di Stramaccioni in area bianconera, rigore, che Pinzauli trasforma. Pochi altri i sussulti di un primo tempo che la Juve chiude sotto immeritatamente.
La ripresa è molto più spezzettata: la Next Gen la affronta con vigore e carattere, per nulla intimidita dagli avversari e anzi, è lei a mettere paura. A parte una punizione per il Lecco al 70′, c’è solo Juve: da apprezzare, particolarmente, il forcing finale della squadra di Brambilla che manda Pecorino al tiro da posizione favorevolissima al 77′ (alto) e soprattutto all’87’ porta al palo di Mulazzi, di testa. Niente da fare: il risultato non sorride alla Juve che, mai come oggi, avrebbe meritato di più”. (juventus.com)
Al termine della partita mister Brambilla ha detto: “Primo tempo equilibrato, avremmo potuto sbloccare noi la partita e il Lecco ha vissuto dei nostri errori, trovando un rigore un po’ casuale, ma potevamo andare anche in vantaggio. Nella ripresa si è giocato a una porta sola, ma quando si hanno tante occasioni, bisogna fare gol. Il nostro girone è molto competitivo, c’è grande equilibrio e le partite si decidono sugli episodi e sui dettagli: per questo è fondamentale essere incisivi quando si ha l’occasione. Comunque, la stagione è lunga“.
