Serie A , Costa: "Entro marzo potremmo arrivare al 100% di capienza"

Serie A, Costa: “Entro marzo potremmo arrivare al 100% di capienza”

Il Sottosegretario alla Salute ha espresso il suo ottimismo per la riapertura totale degli impianti sportivi nel giro di circa un mese.

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Juventus Allianz Stadium tifosi

L’Italia comincia a rivedere la luce, anche quella del pallone e dello sport in generale. È quanto emerge dalle ultime parole di Andrea Costa. Il Sottosegretario alla Salute è intervenuto a La politica nel pallone, su Rai Gr Parlamento, alimentando le speranze di tornare alla normalità. Questo il suo annuncio: “Credo che entro la fine di marzo si possa arrivare al 100% della capienza negli impianti. Gli indicatori lasciano ben sperare, quindi posso lanciare questo messaggio di speranza“. Intanto tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo si passerà dal 50% al 75%, per poi completare il processo di riapertura.

Oltre a puntare agli stadi pieni in Serie A, l’obiettivo dei vertici sportivi e governativi sarebbe quello del 24 marzo, quando la Nazionale affronterà la Macedonia del Nord per il primo turno del playoff di qualificazione ai Mondiali in Qatar. Tutti insomma vorrebbero riempire lo stadio Renzo Barbera di Palermo per dare agli Azzurri tutto il sostegno necessario a passare il turno. Su questo, Costa dice la sua: “Non mi sento di escludere questa possibilità. Penso che si possa avere lo stadio pieno in tempo per gli impegni della Nazionale, mi sembra fattibile”. E anche per gli impianti al chiuso c’è ottimismo: “Ci sarà un ritorno graduale nei palazzetti e un aumento graduale della capienza“.

Il Sottosegretario poi ci ha tenuto a ribadire l’importanza del vaccino per contrastare la pandemia: “Sarei favorevole all’obbligo per gli atleti, perché coloro che hanno grande rilevanza fra i tifosi devono essere degli esempi nella sensibilizzazione su questo tema“. Costa poi conclude dicendo la sua la sua sui contrasti tra Lega e Federazione sulle riforme volute da Gravina: “Come in ogni settore, è necessario un confronto, perché le contrapposizioni non portano a risultati positivi. Servono percorsi condivisi per arrivare alle soluzioni migliori. Mi auguro che su trovi il momento del confronto e della condivisione“, ha concluso.

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