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Tutto l’ambiente bianconero non ha digerito l’eliminazione dalla Champions League già agli ottavi contro un avversario, il Porto, sulla carta considerato inferiore e tra le squadre migliori che potessero capitare al momento del sorteggio dello scorso dicembre. I lusitani, invece, sono stati molto bravi a sovveritre i pronostici, mettendo sotto la Juventus per ben tre tempi su due partite giocate. Inevitabile che, alla seconda uscita consecutiva agli ottavi, piovessero critiche all’indirizzo del tecnico e della squadra.
Nel mirino, in particolar modo, è finito Cristiano Ronaldo, incapace di rendersi veramente pericoloso in ben 210 minuti (supplementari compresi) giocati contro i connazionali. E così, ora, appaiono pesare ancora di più quei 31 milioni netti di stipendio che Cr7 percepisce annualmente dalla società torinese. Le voci di un addio sono tornate a circolare prepotentemente, creando una situazione simile a quella che portò al suo clamoroso addio al Real Madrid nella lontana estate del 2018. A prendere le sue difese è stato l’ex compagno Sergio Ramos, uno che, si diceva, non avesse più questo grande legame con il fenomeno portoghese. Il numero 4 spagnolo, a margine della presentazione della mini serie prodotta da Amazon “La Leggenda di Sergio Ramos” ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“È il fiore all’occhiello della Juve e per questo si trova sempre sotto i riflettori, ma è abituato a certe situazioni. È come quando era qui a Madrid, quando le cose vanno male guardi il capitano e l’allenatore. Cristiano ci è abituato. Qualsiasi squadra può batterti in Champions League, anche il Barcellona è stato eliminato e spero che a noi non capiti, per aspirare a vincere questo trofeo ancora una volta”. Parole di stima e fiducia all’indirizzo del numero 7 più famoso del mondo del calcio che, siamo sicuri, saprà reagire a questo brutto momento sin da subito nella maniera che conosce meglio: con i gol.