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“Fino alla fine”, è questo il motto della Juventus. Poi se ad aiutarla ci sono dei precedenti allora niente è dato per scontato. Infatti le speranze dello Scudetto non sono del tutto perse, nonostante i dieci punti dall’Inter di Antonio Conte. La squadra di Andrea Pirlo ci crede, e lo ha dimostrato più volte in queste ultime gare di campionato. Inoltre l’uscita dalla Champions ha fatto in modo che i bianconeri sentissero l’esigenza di portare gli ultimi due trofei in palio durante la stagione: la Coppa Italia e lo Scudetto.
Le speranze per portare a casa il Campionato non arrivano solamente dalla difesa, la migliore della serie A. Infatti se facciamo un piccolo passo indietro di ventidue anni, notiamo un precedente importante. Nella stagione 1998/1999, che decreta definitivamente la fine dell’era Lippi e il conseguente inizio del percorso di Carlo Ancelotti, notiamo un’importante annessione tra il Campionato di allora e quello di oggi. Il Milano all’epoca era terzo in classifica e a -7 dalla Lazio capolista (ricordiamo che la Juventus deve recuperare il match contro il Napoli il prossimo 7 aprile). Ma dalla 28a giornata di campionato, allo stesso punto di oggi, le cose cambiarono.
Per tutti la corsa scudetto era a due: Lazio e Fiorentina. Nessuno aveva fatto però i conti con il Milan di Zaccheroni che ha deciso di diventare imbattibile e andarsi a prendere la coppa. La Juventus è nello stesso identico punto in cui erano i rossoneri 22 anni fa. Se dovesse vincere il 7 aprile con il Napoli allora le cose cambierebbero notevolmente, soprattutto perché in ballo c’è lo scontro diretto con l’Inter. Se la Juve fa la Juve e inizia ad affilare vittorie dopo vittori, collezionando punti su punti, un passo falso dei neroazzurri potrebbe riaccendere tutto e portare la corsa Scudetto fino all’ultima giornata. Magari facendo rivivere ai tifosi bianconeri quel famigerato 5 maggio.