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Il girone di andata si è concluso meglio di come si poteva sperare per tutti i tifosi juventini, considerando l’ampio distacco che c’era tra i bianconeri e il quarto posto occupato dall’Atalanta allora distante 8 punti. Oggi invece, il divario con la Dea si è ridotto a 4 lunghezze, 5 invece i punti che la seprano dal Napoli, prossimo avversario proprio della Juve. I partenopei si presenteranno all’Allianz Stadium decimati, viste le assenze pesanti dei giocatori impeganti in Coppa d’Africa. Ad analizzare quella che è stata la prima parte del campionato ci ha pensato Mario Sconcerti, il quale ha pubblicato un pezzo per il suo editoriale del Corriere della Sera.
SULLA SERIE A – “Alla vigilia di Natale l’Inter elimina l’Atalanta, ma torna a sentirsi il Milan addosso. Vincere il campionato d’inverno ha sempre un significato, ma non quello che gli viene più spesso attribuito. L’Inter vince comunque da sette gare, non è stata brillante contro il Torino perché ha avuto un avversario spinoso, molto ben organizzato che l’ha tenuta spesso in area. L’unico gol è arrivato non per caso in contropiede. Cresce Dumfries che è meno duttile di Darmian, ma molto più attaccante. La notizia della sera è però l’invenzione di Pioli che sposta Kessie trequartista e trova strada aperta a Empoli.È stata una bella idea perché ha tirato fuori Kessie da un territorio paludoso, gli ha tolto responsabilità di gioco che gli stavano pesando e gli ha regalato una partita di divertimento. Il Milan è ancora lontano dall’Inter, pesa molto il numero delle sconfitte, tre contro una; significano minor equilibrio complessivo. Ha perso molti punti in un mese, ma è rimasto vivo e svolta adesso con un solo punto meno dello scorso anno. Si è ormai allontanato anche il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva in casa”.
SULLA JUVE – “Questa caduta dà molta più forza alla rimonta della Juve, mai così in alto da inizio campionato. Mi sembra molto intelligente l’idea Icardi, non è valutabile tecnicamente ma è la più adattabile al tempo. Un po’ deprimente il prestito gratuito di sei mesi, sa della fine di un mondo. Ora è finalmente tempo di riposo. Nel frattempo, con un grazie, buon Natale a tutti”.