Sabato la Juventus è tornata al successo, battendo il Torino per 1-0 nel Derby della Mole, tra le mura amiche della squadra granata. Una vittoria preziosa per i bianconeri, arrivata dopo la disfatta di Haifa, che ha compromesso le possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League.
E la brutta figura rimediata in Israele aveva fatto intervenire il presidente Andrea Agnelli in prima persona. Il numero uno bianconero aveva confermato Allegri, parlando di una prestazione vergognosa e della necessità di risollevarsi tutti insieme. Di questo intervento presidenziale ha parlato Mario Sconcerti, intervenuto a Pressing, su Italia 1.
Queste le sue parole: “La vera svolta sono state le parole di Agnelli. Non soltanto in quanto tali, ma per l’intervento, perché ci sono state. Non ci rendiamo conto che i presidenti non parlano più. Siamo dentro un altro calcio, dobbiamo capirlo. Agnelli voleva semplicemente ricordare ai giocatori che li paga lui, e lui prende le decisioni sul rimanere, sull’andare, sul tornare a casa subito dopo la partita o non farlo. Dopo 6 mesi c’è stato un intervento che ha tolto ogni alibi a giocatori e allenatore. È un fatto unico in Italia, cardinale. E voi vi chiedete perché l’ha fatto solo ora. È una grande società, ed è rimasta l’ultima delle grandi società“.