Sconcerti: "La Juve non gioca a calcio. Milan e Inter invece..."

Sconcerti: “La Juve non gioca a calcio. Milan e Inter invece…”

Mario Sconcerti
Intervenuto nel suo "Cappuccino con Sconcerti", il giornalista ha parlato della Juve di Allegri: i bianconeri hanno grossi problemi

Quella vista contro la Fiorentina non è stata una bella Juve, anzi. I bianconeri non sono riusciti a rendersi pericolosi in fase offensiva e al contrario hanno rischiato in più occasioni di andare sotto nel punteggio. Alla fine il pari è un risultato che può essere addirittura positivo per come si era messa la partita, ma una squadra come la Juve deve puntare sicuramente più in alto. In Champions contro il PSG servirà qualcosa di più. Nel suo consueto “Cappuccino con Sconcerti”, il giornalista Mario Sconcerti ha parlato proprio della Juve di Allegri: La Juve sta soffrendo molto: non gioca a calcio. Per questo Allegri preferisce chiudersi o pensate si diverta a non tirare in porta? Ma è la peggior Juve da tanto tempo ed è sempre nel gruppo, non sono tra i pessimisti. La Juve non troverà spettacolo, ma regolarità di rendimento: questo le basterà in un campionato dove a turno cadono tutti”.

Sconcerti ha poi parlato di Inter e Milan:Il derby è stato bellissimo, ma il Milan ha comunque 2 punti in meno di un anno fa e sul campo del Sassuolo era stato diverso. L’Inter soffre la discontinuità dei suoi giocatori migliori: né Brozovic, né Barella stanno dando quello che sanno. Non scappiamo sempre sulle spalle di Handanovic, che nel derby è stato normale. Manca ancora una condizione generale, questo non ha fatto dell’Inter per ora una squadra. Questo è il motivo per cui subisce tanti gol: poca copertura collettiva. Mancano nell’Inter i giocatori che sappiano cambiare passo: è rimasto solo Dumfries.

Il Milan è una continua accelerazione: da Calabria a Theo, da Tonali a Leao, nel suo piccolo persino Messias. De Ketelaere stupirà quando avrà capito dove sta giocando: non ci metterà molto, deve solo partire 10 metri più dietro rispetto al derby, la marcatura non è il suo pane”. 

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