Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante Maracanà. Il direttore ha toccato diversi temi. Sul mercato della Juve, orientato su diversi svincolati, ha detto: “Penso che il parametro zero si sia sviluppato, è diventato un vero e proprio metodo. Lo stanno perseguendo sempre più giocatori e la scelta sta diventando abbastanza ampia. Questo perché il giocatore così guadagna molti più soldi. Se prima il giocatore prendeva soltanto un ingaggio, ora prende anche una buona-entrata. E’ stata una invenzione di Raiola e adesso lo fanno tanti altri. Da un punto di vista tecnico, permette di avere offerte in più. La cosa importante è salvaguardare la serietà dell’operazione. Ad esempio con Di Maria stanno discutendo la durata del contratto. Prendere un giocatore per un anno non mi sembra un buon affare. Si può fare un’ottima squadra comunque anche con i parametri zero. Non è detto che siano tutti a fine carriera. La Juve prese Pogba la prima volta a parametro zero, ad esempio“.
Su chi sia più migliorabile tra Juve e Napoli: “La Juventus, perché è meno squadra adesso. Il Napoli già adesso è una squadra completa, anche se non abbastanza per vincere. Il Napoli può ricominciare dallo stesso punto ed essere competitiva, la Juve ancora non è una squadra, deve essere in buona sostanza rifatta. Senza nemmeno entrare nella parte tattica, la Juventus non può rimanere questa. Bisogna intervenire per forza“.
Sull’addio di Dybala: “Il problema non è stato economico. Stanno prendendo Pogba a cui daranno più soldi da quelli chiesti dall’argentino. Hanno fatto una scelta precisa investendo su un altro tipo di giocatore. Quando sta bene, Dybala è ancora unico nel suo ruolo. In una stagione del genere, finisce comunque come capocannoniere della Juve. E questo fa riflettere. Ad esempio Lautaro-Dybala, con due buone riserve, sarebbe un gran bell’attacco“.
Il club bianconero sembra sia passato dalla linea verde agli ultratrentenni: “Mescolare le cose, a patto che ci sia sempre la qualità, va bene. Raspadori per esempio credo che sia da Juventus ma non è il sostituto di Dybala, magari tra un anno o due. Credo che la Juve stia cercando di mettere insieme buoni giocatori con una buona spesa. Bisogna capire la situazione economica. Avrà da pagare molti giocatori che giocano, come Vlahovic e Chiesa, ma anche Kean. Se dicono che tutto deve essere sostenibile, vuol dire che c’è una novità economica al suo interno. E’ una Juve nuova sotto questo aspetto. Di sicuro hanno bisogno di 2-3 giocatori di forte personalità, accanto a questi poi i giovani ci stanno bene, ma devono essere di qualità“.