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Mancano ormai pochi giorni alla prima partita dell’anno e per la Juve di Max Allegri non sarà affatto una passeggiata quella che si prospetta all’orizzonte. All’Allianz Stadium ci sarà infatti il Napoli di Luciano Spalletti, seppur decimato a causa dei numerosi assenti tra Covid e impegni con le Nazionali per la Coppa d’Africa, ma con una voglia di riscatto enorme dopo l’ultimo passo falso maturato in casa contro lo Spezia. Per dirla tutta, anche i bianconeri conteranno delle assenze importanti come quelle di Danilo, Arthur, Chiellini e forse anche Chiesa, ma che allo stesso tempo potranno contare sul recupero di Paulo Dybala.
Magari chissà, tra qualche giorno si potrebbe sperare anche su un altro giocatore di qualità e questa volta non si tratta di un rientro dall’infermeria, bensì di un eventuale e piu che probabile ritorno in patria. Stiamo parlando di Mauro Icardi, ormai vicinissimo a vestire il bianconero che, raggiungerà quasi sicuramente con la formula del prestito e diritto di riscatto fissato a giugno 2022. Su questa trattativa è intervenuto anche il noto giornalista Mario Sconcerti, il quale ha rialsciato delle dichiarazioni presso il suo editoriale al Corriere della Sera.
“Poche volte ci sono stati sul mercato tanti centravanti sicuri come adesso, da Vlahovic a Cavani, da Icardi a Haaland, per arrivare a Scamacca. Io credo che la Juve abbia dubbi sul periodo in cui investire, non sulla possibilità di farlo. Gennaio è sempre un ritardo, i giocatori entrano in gruppi già fatti, trovano difficoltà e diffidenze. Così cerca toppe. La migliore sarebbe Icardi. È diverso, ma in Italia segnerebbe ancora tanti gol. Anche Scamacca è ormai un giocatore sicuro, ma attenzione: s’impegna davvero solo quando sente dalla squadra il piacere di averlo”.