Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, nel corso di Maracanà, per parlare dei temi dell’attualità calcistica. Stasera ci sarà la finale di Coppa Italia: “L’Inter è certamente più squadra, la Juventus no. Questo le dà un vantaggio, ma è una partita secca tra due squadre importanti. Partite del genere le possono decidere Vlahovic, Barella o Calhanoglu. Barella è straordinario nel costruire l’ultimo passaggio, lui può essere decisivo“.
La posta in palio è alta per entrambi i tecnici: “Le conseguenze di una sconfitta in una partita come questa, che vede di fronte due squadre con una rivalità forte, lasciano sempre grossi segni. La Juventus ha già deciso che il prossimo anno ricomincerà con questo blocco. La sconfitta sarebbe più destabilizzante per l’Inter, che è ancora in corsa per lo Scudetto. La finale di Coppa Italia di solito chiude una stagione, così messa in questo intervallo di nervi diventa una cosa che si nota molta e che finisce per influire sul finale di stagione. E non dovrebbe essere così“.
Qualcuno ha criticato l’incontro di oggi tra Andrea Agnelli e Steven Zhang: “Non l’ho trovato inopportuno. C’è timore che ci si metta d’accordo per una partita? Facciano quello che vogliono. La finale è proprio l’occasione per incontrarsi. La partita è l’occasione per vedersi, i dirigenti lo fanno sempre“.
Poi una riflessione sul calendario della Serie A: “Sono sempre stato favorevole alla contemporaneità. In questo momento tutto quello che si può fare va fatto. Sono d’accordo con le società. Sarebbe anche molto più spettacolare, oltre che giusto. Non si capisce perché si dovrebbe fare ancora lo spezzatino nelle ultime due. Giusto anche anticipare Torino-Roma, dove può essere aiutata è giusto farlo. Si fa per esigenze televisive, ma la simultaneità è un gran colpo di spettacolo. Si perderà qualche spettatore così, ma sarebbe più bello“.