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Il noto giornalista Mario Sconcerti ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TMW, dove ha parlato a lungo della Nazionale ma si è anche soffermato sulle critiche di Van Basten nei confronti di De Ligt.
SULLE PAROLE DI VAN BASTEN – “Piace molto, è un po’ grezzo, a vent’anni, è difficile da saltare. Se poi Van Basten si aspettasse di più non so. In Italia, appena arrivato, molti avevano parlato di un flop, poi è cresciuto molto. Lo trovo anche io rigido ma non è vero che rincorre è basta. Anticipa, fa il corpo a corpo, è un gran bel difensore”.
SULL’ITALIA – “Nessuna squadra è imbattibile. Ma la sorpresa è che l’Italia da dieci partite non prende gol. Nessuno parla di perfezione assoluta, non ci può essere, ma l’Italia è una gran bella squadra. Ne ho viste tante, so come funzionano le cose. Alla prima sconfitta cancelli tutto, perché la storia finisca bene ne dobbiamo vincere ancora tante. Ci sono semifinali e finali che abbiamo vissuto come fallimenti. Di solito noi siamo distruttivi, ma a volte capita che si è stati così attaccati all’entusiasmo che finiamo per voler vedere il lieto fine in ogni tipo di avventura. La Nazionale però è casa nostra, il tifo è molto più facile”.
SUL CASO FIORENTINA-GATTUSO -“Sono dispiaciuto, trovavo una garanzia Gattuso. Aveva una certa affinità di cultura con Commisso che non è bastata, perché ci sono stati fatti estranei. Commisso si sente preso in giro non da Gattuso ma da Mendes. Per questo temevo che finisse così. Mendes ti porta la sua lista di giocatori e quando prendi un suo allenatore pretende che tu debba prendere solo i suoi giocatori. Credo che Gattuso non abbia preso bene il fatto che Commisso volesse vedere anche altri giocatori e se n’è andato. E’ una brutta storia. Io credo che la piazza sia dalla parte di chi è generoso e non di chi cambia società due volte in un mese”.