Sconcerti: "Ci penserei prima di dare contro ad Allegri in questo momento" - JuveNews.eu

Sconcerti: “Ci penserei prima di dare contro ad Allegri in questo momento”

Mario Sconcerti
Il noto giornalista ha parlato

[fncvideo id=679923 autoplay=true] Mario Sconcerti, noto giornalista sportivo, ha parlato ai microfoni di TMW Radio di vari temi, tra cui la situazione nel campionato di Serie A della Juventus: “Allegri allena una squadra che dovrebbe essere terza o quarta ma è quinta e questo non va bene. Perché dovrebbe vincere il campionato se è la stessa dello scorso anno senza Ronaldo? Si è trovato di fronte a problemi importanti che deve ancora risolvere. E poi valuto la sua storia, che è importante. Ci penserei prima di dare contro ad Allegri in questo momento. Comunicato Fiorentina sui procuratori? I procuratori esistono perché ci sono le società che li usano. C’è bisogno che le società accettino queste regole.

Dove vedrei bene Roberto Mancini in un club in Italia? Mancio è uno che pensa in grande, potrebbe continuare anche un’altra Nazionale e potrebbe allenare un’altra grande. Andrebbe bene ovunque, ma avrebbe bisogno di una grande società che gli stia accanto. Lo vedrei bene anche alla Juventus eventualmente. Percorso Mancini se fallisse il Mondiale? Quest’anno i gironi sono stati diversi, con le sole prime a passare. Per l’Italia non andare ai Mondiali sarebbe uno smacco troppo grosso, simile al vincere un Europeo. Le due cose si annullerebbero a vicenda. Ha fatto un lavoro eccezionale, ma quello stesso lavoro non è stato più gestito poi, tanto che mi viene da pensare che tutto dipenda dall’infortunio di Spinazzola, che ci dava la possibilità di avere un ruolo in più e di saltare l’uomo. 

Allenatore dell’anno? A me piace molto Tuchel, che quando è stato al PSG ha fatto 4 titoli su 5 e due volte ha perso la finale di Champions, in Italia qualcosa di eccezionale lo ha fatto Italiano con lo Spezia e la Fiorentina, per non parlare di Andreazzoli. Inzaghi e quello che sta facendo lo vedono tutti, ha solo sbagliato la prima parte“.

 

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