La Juventus ieri ha detto addio alla Champions League, perdendo 4-3 contro il Benfica. Mario Sconcerti, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha commentato la disfatta bianconera: “Poche volte succede che quando un paio di giocatori escono dall’apatia spaventano l’avversario, che entra nel panico. Nel finale si è visto questo Iling che sembra un giocatore nato, come Soulè. Questo ragazzo ha cambiato da solo la partita, affossando l’avversario diretto Bah, che è stato costretto ad uscire. Ma onestamente la differenza tra il Benfica e la Juventus è tanta. Il Benfica, tranne nel finale, nelle due partite, ha fatto vedere di essere una delle migliori d’Europa. Fa un calcio moderno, quasi diverso dall’avanguardia europea attuale. Ha avuto sempre un altro passo, altra qualità. Erano sempre pericolosi”.
Come si esce da questa situazione difficile: “Se vai in Europa League devi cercare di vincerla. Non sei una squadra da Champions in questo momento ma sei la Juve e qualunque cosa fai devi cercare di vincerla. La situazione è particolarmente grave, non ci sono dubbi, ma non deve dimenticare il campionato, perché in un campionato del genere i dieci punti di distacco un anno fa Inter, Napoli e Milan li persero in poco tempo. Nulla è ancora definitivo“.
Sul rischio di esonero per Allegri: “E’ un allenatore con le spalle forti, ieri è riuscito a perdere e basta. Avesse perso 4 o 5-1 sarebbe stato un ko che resta e che possono portare a qualunque soluzione. In questo momento dentro la Juve c’è qualcuno che pensa che Allegri sia un problema. Mi è dispiaciuto per Gatti ieri sera, non ha demeritato. Non so se sia il momento per fare esperimenti ora, serve mandare dentro i migliori. Questo è un momento decisivo non solo della stagione ma per il futuro. La sosta per il Mondiale può aiutare tanto la Juve“.