Sarri: "Quarto posto più difficile con il ritorno delle milanesi"

Sarri: “Quarto posto più difficile con il ritorno delle milanesi”

Maurizio Sarri
Il tecnico della Lazio ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan, tra corsa europea e scontro tifosi-Lotito.

Maurizio Sarri oggi ha tenuto la consueta conferenza stampa per presentare il big match di domani tra Lazio e Milan. Dopo il pareggio col Torino c’è stata amarezza: “Non bisogna pensare sempre e solo gara per gara. Nelle ultime 12 partite abbiamo fatto 24 punti, 13 nelle ultime 6. Col Torino abbiamo sbagliato qualcosa, ma la squadra sta dando dei segnali di crescita. E poi il Torino è forte, ha pareggiato con Milan e Juventus, può farlo anche con noi soprattutto se non entriamo in campo con le giuste distanze“.

Tutto ancora aperto nella corsa all’Europa: “Sarà una sfida punto a punto fino alla fine. Se domani sarà decisiva? Mancano ancora 5 partite, tutte sono motivo di rischio e opportunità. Perdere punti ora è problematico, dobbiamo raccoglierne il più possibile“.
Una settimana difficile in casa Lazio: “Tutte queste situazioni non ci aiutano. Abbiamo avuto una settimana con 8 giocatori influenzati contemporaneamente. Vediamo chi riusciremo a recuperare“.
La polemica tra i tifosi e il presidente Lotito: “Non penso che influirà, anche perché noi non conosciamo i dettagli, credo sia una cosa che venga da lontano e non posso dare giudizi. A noi interessa avere un sostegno allo stadio, come abbiamo sempre avuto. Sarebbe determinante, altrimenti la mancanza può farsi sentire“.

Alla domanda su quanto influirà sul suo futuro il finale di stagione, l’ex tecnico della Juventus ha risposto: “Mi lascio condizionare dalle parole del presidente. Il contratto non conta. Posso avere anche 10 anni di contratto, ma se non sono più in sintonia con il programma e l’ambiente non rimango. Oppure viceversa: posso avere un mese di contratto ma estrema voglia di restare a tutti i costi perché sono in sintonia con tutto. La posizione finale termometro del mio lavoro? Sarebbe più preoccupante arrivare al 5° posto senza avere la sensazione di aver costruito qualcosa che arrivare 8° ma con la consapevolezza di aver costruito per il futuro“.
Cosa serve alla Lazio per colmare il gap con le big: “Il passo per diventare forti: per ora non lo siamo stati, almeno per l’altissima classifica. Ma è un problema decennale: negli ultimi 7-8 anni, quando non c’erano Inter e Milan, la Lazio ha fatto la Champions una sola volta. Ora che sono tornate le milanesi è più complicato“.

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