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Ieri la Juventus ha battuto 2 a 0. Al termine della partita Maurizio Sarri ai microfoni di Lazio Style Channel ha espresso alcuni dubbi sul primo rigore concesso alla squadra di Massimiliano Allegri: “Il rigore di Morata è un episodio da Var? A me più che altro sembra un chiaro errore da Var. Cataldi è entrato sulla palla, davanti all’uomo. Nel tentativo di intervenire poi si scontrano. Sul rigore di Morata l’arbitro era lì a due metri. Non è un errore clamoroso da Var. È quello che Gasperini chiama il rigorino che viene dato solo in Italia: solo in Serie A viene chiamato al Var per un episodio del genere. Perché allora non si è andati al Var per la spinta su Pedro in area?”.
“È una partita che si è risolta con quell’episodio – ha continuato l’allenatore biancoceleste. Abbiamo fatto una buona partita specialmente nella prima mezz’ora del secondo tempo dove non abbiamo concesso ripartenze. Ci siamo disuniti nel finale perché c’era tanta voglia di recuperare. Per la mole di gioco prodotta ci è mancato qualcosa negli ultimi metri, loro hanno vinto da Juve: rigorino per il vantaggio, fase difensiva bassa solida e contropiede. È il modo in cui negli ultimi anni hanno vinto partite e campionati”.
Chiosa finale su Immobile: “Ciro allunga gli avversari e crea spazi tra le linee anche se oggi era difficile. Ci è mancato anche il guizzo degli esterni. Dopo il primo gol loro si sono messi 4-5-1 con due linee basse e sarebbe servita una giocata individuale”. In effetti l’assenza dell’attaccante italiano è stata determinante: il tridente biancoceleste non è mai riuscito a mettere in difficoltà la difesa della Juventus, con Bonucci e de Ligt precisi e concentrati nello sventare ogni azione avversaria. Con Immobile in campo avremmo visto un altro match? Forse sì, ma la storia non si può riscrivere. Ora testa alla prossima partita.