A Marassi la Juventus gioca una brutta partita contro la Sampdoria, in cui viene aggredita fin da subito dalla pressione dei padroni di casa. Prova opaca per molti e gioco poco concreto per uno 0-0 che di buono ha solo il clean sheet. Ecco quali sono stati i Top e i Flop della partita di questa sera.
TOP
Mattia Perin – Non è stato molto impegnato, ma nei minuti iniziali è stato protagonista di una giocata decisiva. L’imbucata di Sabiri infatti aveva messo Leris da solo davanti a lui, che ha avuto la prontezza di riflessi di deviare il pallone sulla traversa. Senza quella parata il match poteva prendere una piega decisamente peggiore. Voto: 6,5
Filip Kostic – Comincia subito a sfornare cross appena può e si rende pericoloso a metà primo tempo con un tiro deviato. Innescato sulla fascia dà sempre l’impressione di poter arrivare sul fondo. Sono suoi i palloni più interessanti messi nell’area della Samp, anche se non sempre accompagnati dai movimenti dei compagni. Nel recupero Audero gli nega il primo gol in bianconero. Tra i più attivi. Voto: 6,5
Fabio Miretti – Nel secondo tempo entra al posto di McKennie. Entra subito con un altro piglio rispetto allo statunitense. Detta il passaggio come nessuno dei compagni aveva fatto prima e dà palloni illuminanti che poi però non vengono sfruttati. La personalità e la qualità ci sono. Voto: 6,5
FLOP
Weston McKennie – Allegri lo ha definito iperoffensivo, ma nel primo tempo sono più le corse a vuoto in mezzo al campo che le sortite in avanti. La condizione non è ancora delle migliori dopo l’infortunio durante il precampionato e Allegri lo toglie dopo un’ora per mettere Miretti. Voto: 5
Juan Cuadrado – Si crea da solo la prima grande occasione rubando palla e andando in porta, ma poi Audero lo ipnotizza. Nel tridente d’attacco ha meno campo da prendere e la serata non è delle migliori. Nel finale esce per far posto a Kean. Troppo poco per uno come lui. Voto: 5,5
Dusan Vlahovic – Corre un bel rischio con una respinta su un calcio d’angolo che scheggia il palo della porta bianconera. Nella prima frazione non riceve mai palla. Nel secondo tempo è più coinvolto e serve l’assist dello 0-1 a Rabiot, ma in fuorigioco. Lasciato solo.