Al termine del match di andata di Coppa Italia femminile contro la Sampdoria, l’allenatore della Juve Women Montemurro ha detto: “Era una partita importante per il gruppo, soprattutto perché ci teniamo ad andare avanti in Coppa Italia – una competizione a cui teniamo particolarmente, a maggior ragione da campioni in carica. Per me era fondamentale vedere quale fosse la forza del gruppo, in grado di ottenere il massimo anche da chi sta giocando meno o non sempre trova spazio in campo”.
“Rispetto alla sconfitta di dicembre contro la Samp – ha continuato –, è stata tutta una questione di mentalità e approccio al match: il mese scorso arrivavamo da una serie di partite positive e avevamo dato per scontata una sfida che invece poi è andata male. Inoltre bisogna fare i complimenti alla Sampdoria: loro fanno il loro gioco e sanno come portare a casa punti, per quello a dicembre le cose non sono andate bene per noi”.
“Mi fa piacere lavorare con Arianna Caruso, sia a livello personale che nel modo in cui si interfaccia con il gruppo: lei è una bandiera di questa squadra, indossare la maglia della Juventus per lei è un orgoglio ed è bello vedere come in queste 200 partite sia cresciuta diventando una giocatrice di livello assoluto non solo in Italia, ma anche a livello internazionale”, ha concluso.