Sampdoria-Juventus, l'analisi della direzione di Abisso

Sampdoria-Juventus, l’analisi della direzione di Abisso

Abisso
Ieri i bianconeri sono tornati da Marassi con un pareggio deludente dopo una prestazione opaca. Ecco l'analisi dell'operato dell'arbitro

Ieri sera la Juventus ha pareggiato 0-0 a Marassi contro la Sampdoria, nella gara che ha chiuso il programma della seconda giornata di Serie A. Un risultato deludente, visto il 3-0 rifilato al Sassuolo nella prima giornata, ma anche una prestazione che ha lasciato a desiderare per larghi tratti della partita. Se la squadra di casa è apparsa aggressiva e determinata, quella bianconera invece è stata più compassata e remissiva, riprendendosi un po’ soprattutto con l’ingresso di Miretti. Ma andiamo a vedere come si è comportato il direttore di gara Rosario Abisso.

Questa l’analisi di Mauro Bergonzi, negli studi di Mediaset: Mi è piaciuta molto la direzione di gara di Abisso, sempre attento e vicino all’azione. Ha fischiato in maniera corretta e credibile. Contiamo 22 falli fischiati e 5 ammonizioni, oltre a tre situazioni da vedere. Nel primo tempo un presunto tocco di mano di Ferrari su Kostic. Tiro violento del giocatore della Juve, il difensore si frappone, ma lui fa di tutto per togliere il braccio e non colpire il pallone. Il VAR ha fatto prendere la decisione giusta. C’è poi un contrasto poco fuori area nel secondo tempo tra Colley e Vlahovic. Non c’è nulla, entrambi si intrecciano, è un contatto di gioco e le gambe non si incrociano. Ha fatto bene Abisso a lasciar correre. Il gol annullato? Abisso dà il gol, l’assistente aveva convalidato, ma la linea tracciata dal VAR mostra Vlahovic oltre l’ultimo difensore“.

Questo invece il parere di Luca Marelli a Dazn: Il tocco di mano di Ferrari su tiro di Kostic c’è stato. Subito dopo tiro di Rabiot, sempre Ferrari di mano. Sono episodi sui quali si può discutere, ma rimane la decisione presa in campo. Sia nel primo sia nel secondo episodio, il braccio è abbastanza vicino al corpo: l’aumento del volume corporeo è minimo e per questo il Var non interviene“.

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