Intervenuto su La Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi ha parlato del Sassuolo: “Il calcio sta cambiando, lentamente ma lo sta facendo. Ci sono squadre con poco nome che se la giocano fino in fondo. Inter-Sassuolo è stata una partita vera. Ieri sera gli emiliani hanno attaccato con grande determinazione.
L’Inter era partita bene, i primi 5-6 minuti sono stati buoni, poi ha rallentato, ha calato il ritmo. E il Sassuolo, che come aveva dimostrato con il 4-2 sulla Juventus sta vivendo un gran periodo di forma, ne ha approfittato. Quella di Dionisi non è una squadra tattica ma ha strategia, gioca. A San Siro li ho visti attaccare in 5-6, nel finale hanno sbagliato anche un paio di gol. Quanto a Berardi, non lo scopriamo ora, a volte il suo avversario più grande è lui stesso, ma ha qualità enormi.
Il valore dei giocatori del Sassuolo messi insieme probabilmente è più basso di quello dei due attaccanti della Juventus, Vlahovic e Chiesa, ma tutto ciò non importa, anzi è il bello del calcio. Ora l’Inter non deve preoccuparsi, deve solo continuare a sviluppare il suo calcio e non montarsi la testa. La vittoria è un concetto molto precario e la precarietà entra nelle teste proprio quando si crede di poter vincere in ogni caso. È un discorso che vale per tutti, il peggior nemico a volte sta dentro noi stessi”.