[fncvideo id=679923 autoplay=true] Arrigo Sacchi, ex allenatore, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di vari argomenti tra cui il momento della Juve in Serie A: “Allegri è un allenatore che ha una storia chiara, ha vinto molto, è un allenatore che fa un certo tipo di calcio, basato molto sui singoli giocatori. Oggi purtroppo i singoli cominciano ad avere più anni e altri singoli invece non ci sono proprio più: ricordo quando comprarono Higuain dal Napoli, era un doppio affare perché avevi indebolito l’avversario e rinforzato te stesso e quindi poi così sei riuscito a vincere il campionato per così tanti anni di fila. Poi hai preso Ronaldo, che è stata una grande perdita a livello di gol.
Oggi non ci sono quei giocatori, devi fare un’idea di gioco importante sempre che ci sia la volontà dei giocatori. La cosa più difficile è quando un calciatore perde la motivazione: gli allenatori possono insegnare a giocare ma non sono specialisti di psicologia. Recuperare diventa una cosa molto difficile ed è quello che sta accadendo alla Juve. Troppi errori da parte del Milan? Non è mai un caso, c’è da dire che quando hai molti giovani, non puoi avere quelle conoscenze, quell’esperienza, quella maturità che hanno i giocatori più avanti con gli anni. Ibrahimovic in questo caso è stato molto bravo.
Il Milan è venuto fuori da una batosta, che va oltre il risultato. Hanno perso dalla seconda squadra del Liverpool e hanno perso meritando. Il Milan è sotto shock e contro l’Udinese è stato inguardabile. Era prevedibile dopo martedì. C’è da dire inoltre che si gioca troppo. Hanno perso Lazio e il Napoli, che hanno giocato giovedì. E’ una situazione non buona se consideri poi che ci sono tanti debiti. Non si possono avere rose di 30/35 giocatori. Noi quando vincemmo la Champions avevamo una rosa di 16 giocatori“.