Rummenigge: "Se Chiellini potrebbe la mia stessa carriera diventando dirigente? Glielo auguro" - JuveNews.eu

Rummenigge: “Se Chiellini potrebbe la mia stessa carriera diventando dirigente? Glielo auguro”

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L'amministratore delegato del Bayern Monaco ha parlato

[fncvideo id=679923 autoplay=true] Karl-Heinz Rummenigge, ex giocatore poi amministratore delegato del Bayern Monaco, ha parlato ai microfoni di Tuttosport: “Se Chiellini potrebbe fare la mia stessa carriera prima da giocatore poi da dirigente? Glielo auguro. Oltre che un campione, è una persona per bene e preparata: l’ho appurato di persona anni fa quando Giorgio venne a Monaco per curarsi dal medico del Bayern. Personaggi come lui fanno la differenza in campo e possono farla anche come dirigenti. L’importante sarà dare responsabilità a Chiellini, esattamente come ha fatto il Bayern con me. Spesso, purtroppo, i club puntano sugli ex giocatori per far bella figura con i tifosi.

Bonucci? Quando un campione è serio e vive per il calcio, può giocare ad alto livello anche dopo i 32-33 anni. Non è più come una volta. Penso a Messi, Ronaldo… Ma anche a Bonucci e Chiellini, capaci di vincere l’Europeo con l’Italia quasi da soli. Quando Dybala era a Palermo, prima del passaggio alla Juventus, lo valutammo parecchio anche noi. È un talento formidabile, però alterna alti e bassi. Dopo Bonucci e Chiellini, in Nazionale il mio preferito è Chiesa. Federico è diverso da Ribery e Robben, anche se in qualche strappo un po’ ricorda Arjen.

Chiesa ha dribbling e tiro. È vero, al Bayern avevamo pensato a lui quando era alla Fiorentina. Adesso io non sono più dirigente, ma credo che come ali siano a posto. Un giocatore che mi piacerebbe prendere se fossi ancora dirigente del Bayern Monaco? Lautaro Martinez. È davvero forte, ma siccome il mio cuore è un po’ interista ho sempre cercato di non acquistare giocatori nerazzurri. Con il mio amico Marotta abbiamo fatto diverse operazioni ai tempi della Juve: Vidal, Coman. Scudetto? Spero l’Inter, ma apprezzo molto anche il Napoli di Spalletti. Fossi nelle rivali, non sottovaluterei la Juventus: è partita male, ma risalirà“.

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