Rummenigge (CEO Bayern Monaco): "Volevo parlare con Agnelli, ma non sono riuscito a telefonarlo" - JuveNews.eu

Rummenigge (CEO Bayern Monaco): “Volevo parlare con Agnelli, ma non sono riuscito a telefonarlo”

Il CEO del Bayern Monaco ha parlato

[fncvideo id=661785 autoplay=true] TORINO – Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera circa la nascita della Super League. Queste le sue parole: “Superlega? Volevo parlare con Agnelli ma non sono riuscito a trovarlo al telefono. Non so le sue motivazioni e non voglio criticarlo senza saperle. Forse c’è una motivazione che non conosco. Inter? Si dice che abbiano grandi problemi finanziari. L’incasso potenziale sembra enorme ma non so se alla lunga i problemi saranno risolti. Io non ci credo. Non si può incassare sempre di più per compensare le spese. Superlega? Se ne parlava da dieci anni e abbiamo sempre deciso di mantenere il modello esistente. Poi il coronavirus ha danneggiato tutto il calcio europeo, soprattutto le grandi squadre, che senza tifosi allo stadio hanno perso tanto. Alcuni club hanno pensato che fosse quindi il momento buono per fare una Superlega. Ed è nato un grande casino”.

Andrea Agnelli
Il Presidente della Juventus Andrea Agnelli

Poi ancora: “Mi dispiace che sia successo quel che è successo, perché hanno sempre avuto un rapporto amichevole e hanno collaborato bene. L’importante adesso è riprendere un certo dialogo. La mia speranza è quella di trovare ancora una soluzione, perché la Superlega danneggia tutto il calcio europeo. E dobbiamo evitarlo. La soluzione è ridurre i costi. Con la Superlega i club cercano di risolvere il problema dei debiti, peggiorati con la pandemia. Ma la strada non può essere quella di incassare sempre di più e pagare sempre di più giocatori e agenti. Dobbiamo ridurre un po’ le cose, non metterne altre sul tavolo. Abbiamo esagerato con le spese: tutti, nessuno escluso. È il momento di fare un calcio meno arrogante. Non siamo dentro perché non vogliamo farne parte. Siamo contenti di giocare in Bundesliga, un business ‘pane e burro’, come dicono gli inglesi. Siamo contenti di fare la Champions e non dimentichiamo la responsabilità verso i nostri tifosi, che sono generalmente contro una riforma del genere. E sentiamo anche la responsabilità verso il calcio in generale”.

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