Rubinho, ex calciatore, ha detto la sua sulla Juventus, parlando anche dell’allenatore dei bianconeri Thiago Motta e del tecnico della Fiorentina Palladino, entrambi compagni di squadra al Genoa dell’italo-brasiliano. Ecco le sue parole a Il Corriere dello Sport: “Vederli lottare per posizioni importanti mi fa un grande effetto. Li conosco bene: sono anche molto amici tra di loro. Ho tanti bei ricordi di quella stagione straordinaria. In quella squadra c’erano tanti giocatori importanti. Anche Juric e Bocchetti, tutti futuri allenatori. Non è un caso: c’entra tanto Gasperini, è stato un maestro per tutti noi. Averlo come allenatore ti cambia la carriera, è ai livelli di Ancelotti per gestione del gruppo e capacità. Se devo trovare un aggettivo per definire Palladino, scelgo “disciplinato”. Arrivava sempre prima di tutti al centro sportivo, mangiava bene e si allenava più degli altri. Ha una mentalità pazzesca”.
Su Thiago Motta
“Motta? Lui è un uomo di mondo. Ha girato tante squadre, giocato in grandi club e credo sia stato influenzato anche da altri tecnici, penso sia un mix di tanti allenatori e del giocatore che è stato: aveva delle letture di gioco superiori rispetto a tutti gli altri”.
