Rubinho, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Juventusnews24, parlando della stagione dei bianconeri. Ecco le sue parole: “Dopo dieci/undici anni è stata la prima volta in cui non ha alzato un trofeo. E’ stata una stagione atipica, non normale, ma credo di preparazione per un altro decennio di successi. Per me non è stato un fallimento. Un fallimento è quando una squadra retrocede, non quando termina al quarto posto perché va comunque in Champions. In Europa ci sono molte squadre che falliscono simili obiettivi, la Juve invece ha fatto centro. Chiaro che per molti gli obiettivi a inizio anno dovevano essere altri, tipo giocare per lo scudetto, ma sono convinto che il prossimo anno i bianconeri faranno un grande campionato”.
Su Allegri: “Lui è un allenatore vincente, dovunque è andato lo ha dimostrato. E’ un tecnico più che esperto che sa quello che fa e la figura giusta per guidare la Juve nei prossimi anni. La squadra, prima del suo ritorno, ha avuto a che fare con due allenatori e mentalità diverse, i giocatori sono entrati inevitabilmente in confusione con questi modi di giocare. Poi è arrivato un mister che sa quello che vuole e di cui ha bisogno, ma che per prima cosa ha dovuto riadattare i giocatori, facendoli tornare a pensare nel vecchio modo. Max ha pagato questo, ma è la figura giusta da cui ripartire per i prossimi anni”.
Su Dybala: “Secondo me nessuno si aspettava che la Juve facesse questa scelta, ma è stata comprensibile perché dopo l’arrivo di Vlahovic si è fatta una scelta. Il serbo è più giovane e ha maggiori prospettive di fare bene. Purtroppo, o per fortuna, le cose cambiano nel calcio. Paulo ora deve trovarsi un’altra squadra ma sono certo che sarà una squadra di alto livello e lui tornerà a fare bene come un tempo. Quando non era condizionato dagli infortuni ha sempre dato tanto alla causa, poi purtroppo nelle ultime stagioni ha pagato qualche problema muscolare di troppo”.