Intervistato per DAZN, Nicolò Rovella ha parlato del suo passaggio dalla Juventus alla Lazio. Ecco le sue parole: “Mi ricordo quando ero ancora alla Juve in ritiro che mi ha chiamato e mi ha chiesto di venire alla Lazio. Sapevo che c’era qualcosa ovviamente, spingevo per venire qua e quando mi ha chiamato, ho detto subito al mio procuratore: ‘Domani voglio andare a Roma’. Venivo da un infortunio in ritiro, non avevo fatto preparazione, ero un po’ indietro fisicamente e quindi il primo mese, mese e mezzo è stato proprio di assestamento fisico ed è servito anche per capire tatticamente cosa chiedeva”.
Rovella: “Dopo Sarri ho deciso in dieci minuti”
Il calciatore ha proseguito: “Dopo, quando mi sono adattato al gruppo, ho iniziato a giocare. Sarri è un maestro, essere stato chiamato da lui è stato un grande onore. Spero di ripagarlo e sto cercando di farlo anche adesso, malgrado non ci sia più, è stato un bell’attestato di stima. Ho tanti amici di Roma che tifano Lazio, quando c’è stata la possibilità di venire qua hanno iniziato subito a scrivermi e a raccontarmi cose, avevo subito voglia di venire. Poi quando mi ha chiamato Sarri ho detto: ‘Vabbè, faccio la valigia subito’. Ci avrò messo 10 minuti”.