Ha fatto un gran rumore, come era lecito aspettarsi visto il suo contenuto, l’intervista rilasciata da Cristiano Ronaldo ai microfoni del The Sun, attraverso la quale il giocatore portoghese ha segnato il suo futuro a Manchester, attaccando il club ed i suoi dirigenti, e creandosi terra briciata intorno, che probabilmente lo porterà a lasciare nuovamente Manchester dopo la Coppa del Mondo.
Il portoghese ha attaccato pesantemente la sua squadra attuale, che sta già valutando le contromisure da prendere dopo le parole rilasciate dal numero 7: “Il tempo per il Manchester United si è fermato. Quando sono tornato pensavo che tutto fosse cambiato dopo tredici anni tra Real Madrid e Juventus. Ma sono rimasto stupito in maniera negativa: tutto è rimasto uguale. Mi ha stupito anche l’instabilità. Nello United non ho visto progressi. Il Real Madrid e la Juventus si sono adeguati al resto del mondo per tecnologia, allenamento e alimentazione. Il Manchester United dovrebbe essere tra i top ma ancora oggi è indietro”.
“Allenatori? Alla fine, dentro di me, non ho mai visto Rangnick come il capo perché in alcune cose non sono mai stato d’accordo con lui. Sono sempre stato allenato dai migliori allenatori del mondo: Zidane e Ancelotti, Mourinho, Fernando Santos e Allegri, quindi ho una certa esperienza perché ho imparato da loro. Rangnick era ridicolo”.