Ha fatto molto rumore l’intervista rilasciata da Cristiano Ronaldo ai microfoni de The Sun, ai quali ha apertamente detto di non essere stato tutelato dal Manchester United, sparando a zero sul tecnico e sui dirigenti, e segnando di fatto il suo futuro, che sarà lontano dai Red Devils. Nella stessa intervista il portoghese ha parlato anche di questioni personali, come quella relativa alla perdita di uno dei due gemelli nati lo scorso 18 aprile, nato morto.
“Un giorno eravamo a tavola, era passata una settimana, e decidemmo che era arrivato il momento di essere onesti anche con i nostri altri figli: ‘È in paradiso‘, gli raccontammo. Ma fa ancora parte della nostra vita. I piccoli ogni tanto mi dicono: ‘Papà, lo abbiamo fatto per Angel’, puntando al cielo. La sua morte mi ha portato a essere ancora più vicino ai miei figli, essere più padre, più tenero”.
“Quello che è successo ha migliorato il rapporto con Georgina, ci siamo ulteriormente avvicinati. Ora vedo la vita da una prospettiva diversa. Sono stati i sei mesi più difficili della mia vita da quelli dopo la morte di mio padre. È assurdo come una persona possa essere così felice e così triste allo stesso tempo. Non sai se piangere o sorridere, non sai come comportarti. Non trovo le parole per spiegare come mi sentivo in quei momenti”.