Intervistato ai microfoni di DAZN nel post match della sfida di Serie A contro la Juventus, ha parlato l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri. Di seguito le sue risposte alle domande poste dallo studio.
Perché con questi risultati vuoi fare un passo indietro?
“Onestamente, io avevo già smesso l’anno scorso. C’erano state delle squadre che mi avevano richiesto e gli ho detto che solo per la Roma e per il Cagliari potrei ritornare in pista. Pregavo dio di non andare perché sarebbe significato che queste due squadre stavano attraversando dei brutti momenti. Purtroppo, quando è andato via Daniele, ho detto: “Meno male hanno preso Juric e io sto tranquillo”. Perché, a una certa età, si deve anche vivere. Sono più di 35 anni che sto girando il mondo e non lo conosco. Per cui, prima di morire voglio vedere cosa c’è oltre il calcio. Credo che questa sia una cosa doverosa. E’ giusto che io dica stop”.
Vi aspettavate una Juventus così nei primi venti minuti?
“Ce l’aspettavamo. Sapevamo che Tudor avrebbe portato la sua mentalità, determinazione e grinta. Hanno giocato sempre in avanti e in verticale. Non ci hanno sorpreso, ma sono stati bravi. La Juventus è una grande squadra e lotterà per il 4° posto. Se dovessi scommettere, e io non lo faccio mai, scommetterei che sono loro ad arrivare tra i primi quattro. Il calcio è così; poi, nel momento in cui noi ci siamo messi bene e abbiamo cominciato a tirar fuori la testa, nel nostro momento migliore hanno fatto gol loro.
Prima c’era stata una grande parata di Svilar su colpo di testa di Nico Gonzalez, poi c’è stata una bella incursione nostra con Dovbyk e Cristante dove sono riusciti a deviare proprio all’ultimo sulla botta a colpo sicuro. E’ stato bello che abbiamo pareggiato subito la gara a inizio secondo tempo e poi ci siamo assestati. Quando si capisce che non puoi vincere, l’importante è non perdere. Per cui rischi il giusto, ma non più di tanto”.
Quanto è importante continuare questa striscia positiva anche in partite così difficili?
“E’ importantissimo. Io ho detto ai ragazzi che inizia il rettilineo finale. Ci poteva stare una falsa partenza, cioè una sconfitta; ci poteva essere un lancio bellissimo, cioè la vittoria, ma siamo partiti. Non a rilento e contro una grande squadra. Ora arriva il derby che sappiamo è una partita bellissima, immensa e che si commenta soltanto dopo averla giocato, sperando che si faccia bene e che i tifosi si possano divertire. Che ci sia tanta tecnica in campo”.