Il riassunto della giornata: Juventus tra addii e (possibili) rinnovi

Il riassunto della giornata: Juventus tra addii e (possibili) rinnovi

Adrien Rabiot
Tra addii e rinnovi: iniziano a rincorrersi i primi rumors di mercato. Ecco le principali novità della giornata in casa Juve

Con la fine del campionato si aprono le porte del calciomercato che ufficialmente avrà inizio il prossimo 1° luglio. Tuttavia emergono già le prime indiscrezioni anche perché dal 30 giugno molti calciatori andranno in scadenza di contratto.

Alex Sandro con ogni probabilità saluterà i bianconeri nonostante il rinnovo automatico del contratto fino al 2024. La Vecchia Signora vorrebbe cercare il modo di arrivare alla risoluzione del contratto, dopo 8 stagioni a Torino. Su di lui è forte l’interesse del Galatasaray. Per quanto riguarda le ‘manovre in entrata’ Inter e Juve si contendono Davide Frattesi, anche se la Juve sta provando a trovare un accordo in extremis per convincere Adrien Rabiot a restare un’altra stagione (nonostante il suo contratto scadrà a fine mese), alle condizioni attuali (ovvero 7 milioni di euro netti sfruttando il Decreto Crescita).

Infine, alcune parti chiave dell’intervista del CEO della Juventus Maurizio Scanavino a SkySportAllegri? Non è mai stato in discussione. Comprendiamo il malumore dei tifosi per non aver vinto trofei per il secondo anno consecutivo, anche loro sono stati sulla nostra stessa barca con un’altalena emotiva particolare. Abbiamo chiuso le situazioni  giudiziarie in Italia, ma ci sono ancora situazioni da risolvere e gli aspetti finanziari della società non sono banali da gestire. Sul mercato: sarà Giovanni Mannaa prendere in mano al 100% la responsabilità e le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi, lasciando a Calvo la parte più manageriale. Giuntoli?  ha un contratto con il Napoli ancora di un anno. Infine: da una parte c’è il progetto Superlega per il quale è stata inviata una comunicazione formale a Real e Barcellona che può portare all’uscita dal progetto, dall’altra parte c’è l’Uefa con un’indagine in corso e per cui non abbiamo ancora nessun elemento per poter avere un giudizio o poter colloquiare. Vedo un futuro di grande impegno e lavoro di squadra, da fare con umiltà e mettendosi in discussione, con l’obiettivo di migliorare e tenendo i piedi ben saldi per terra”.