Il riassunto della giornata: dubbi di formazione alla vigilia

Il riassunto della giornata: dubbi di formazione alla vigilia

Allegri ancora criticato dai tifosi
Dalle parole di Allegri a quelle di Pioli in vista del big match di domani sera all'Allianz: tutte le principali novità della giornata in casa Juve

La giornata di oggi è stata caratterizzata principalmente dalla conferenza stampa dei due allenatori che hanno presentato la sfida di domani. La Juve e il Milan si affronteranno all’Allianz per la penultima giornata di questa stagione 2022/23. Con i bianconeri settimi a quota 59 (dopo la decisione sul -10) e il Milan a 64 punti, 4° in classifica tra Roma e Inter (impegnate rispettivamente contro Fiorentina e Atalanta).

Tra i passaggi più salienti delle parole di mister Allegri emerge qualche dubbio di formazione per domani- soprattutto su Vlahovic e Alex Sandro- e il resoconto di una settimana difficile: dalla penalizzazione alla sconfitta contro l’Empoli. Per l’ultima sfida casalinga Allegri ha detto: la matematica non ci lascia ancora fuori da niente. Dovremo essere molto bravi.” Infine sui rapporti con la società e sul futuro ha detto: Con la società siamo in linea su tutto. Io sono l’allenatore e sono abbastanza aziendalista, tengo molto alla società e all’azienda per cui lavoro. Ho altri due anni di contratto… la stagione prossima la decideremo il 5 giugno perché dovremo pianificare tutta una serie di cose”. Sul possibile undici l’allenatore bianconero dovrebbe schierare i suoi in un 3-4-3 -come riportato da SkySport– composto da Szczesny tra i pali, Gatti, Bremer, Danilo terzetto di difesa. Cuadrado e Kostic sugli esterni con Locatelli e Rabiot in mezzo al campo. Tridente offensivo composto da Chiesa e Di Maria ai lati di Kean.

Per quanto riguarda invece Stefano Pioli -sibillino sul futuro e sul capitolo rinnovi- ha svelato che domani Brahim Diaz sarà in campo dal 1′. E sulla Juve ha detto: “Ha una fase difensiva dove alterna, è aggressiva, alcune volte va alta alcune volte invece no. Cercheremo di prendere delle posizioni per controllare la partita ma essere anche pericolosi. La Juve ha segnato di più da calcio d’angolo e punizioni. Dovremmo essere bravi a leggere l’azione e a non subire gol“.

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